Da pochi giorni è stato annunciato Windows AutoPilot, un insieme di tecnologie che vengono utilizzate per configurare i nuovi dispositivi acquistati dall’azienda. Obiettivo di Windows AutoPilot è quello di poter mettere in produzione un computer subito dopo averlo tirato fuori dalla scatola.
È possibile utilizzare questa tecnologia anche sui dispositivi già esistenti, a patto che utilizzino Windows 10 Creators Update (versione 1703).
Come molti vi voi sistemisti sapranno, oggi siamo vincolati alla creazione delle immagini aziendali, alla loro personalizzazione ed al loro aggiornamento. Quando arriva un nuovo computer in azienda siamo costretti a reinstallarlo applicando l’immagine aziendale che abbiamo preparato.
Con Windows AutoPilot non sarà più necessario creare e gestire nessuna immagine. L’utente potrà tirare fuori dalla scatola il proprio dispositivo con Windows 10 e potrà effettuare in autonomia la prima accensione. Una volta connesso alla rete gli basterà inserire le proprie credenziali di Azure AD (oppure il proprio account di Office365) e automagicamente J le configurazioni del pc verranno scaricate dal Cloud e il computer potrà essere gestito con un servizio di Mobile Device Management, come ad esempio Microsoft Intune (se avete una sottoscrizione di Azure AD Premium P1 oppure P2).
Per conoscere nel dettaglio le diverse fasi potete dare un’occhiata a questo video di Microsoft Mechanics
Windows AutoPilot vi permetterà quindi di:
- Joinare i vostri dispositivi ad Azure AD
- Fare l’autoenroll del dispositivo ad un servizio di Mobile Device Management
- Impedire la creazione di un account amministrativo sul dispositivo
- Personalizzare l’operazione di OOBE (Out Of the Box Experience)
È necessario però che ci siano alcuni prerequisiti:
- I dispositivi devono essere preventivamente registrati
- I dispositivi devono avere Windows 10 versione 1703 o successiva
- I dispositivi devono avere l’accesso ad Internet
- È necessario aver acquisato Azure AD Premium P1 oppure P2
- Bisogna utilizzare Microsoft Intune (o un altro MDM supportato) per la gestione dei dispositivi
Registrazione dei dispositivi
Un prerequisito di Windows AutoPilot consiste nella registrazione del dispositivo Windows 10 nel Microsoft Store for Business oppure nel Partner Center admin portal. Per procedere a questa operazione è necessario farsi dare l’hardware ID del dispositivo dal vendor, per poter assegnare il dispositivo alla propria organizzazione.
Per i dispositivi già in proprio possesso e su cui avete installato la Windows 10 Creators Update (versione 1703) è possibile lanciare uno script PowerShell che tira fuori l’hardware ID e creare un file per registrare i dispositivi compatibili nel servizio di distribuzione AutoPilot. Trovate lo script all’indirizzo Get-WindowsAutoPilotInfo PowerShell script
Un’altra modalità per poter configurare i nostri dispositivi potrebbe essere l’utilizzo del Windows Configuration Designer che ci può aiutare dell’automatizzazione del processo e ci permette di poter avere maggiore controllo sul provisioning grazie alla creazione di un opportuno pacchetto di configurazione per Windows 10.
Conclusioni
Sicuramente Windows AutoPilot offre la possibilità di configurare in maniera più semplice, ma soprattutto più veloce, i nuovi dispositivi. Gli utenti possono lavorare in autonomia e gli amministratori di rete non saranno più obbligati a creare e gestire le immagini aziendali. Sfruttando il cloud e le opzioni permesse dai software di Mobile Device Management, ogni dispositivo può essere facilmente configurato e amministrato centralmente. Decisamente un balzo in avanti!
Nic